sei disposto ad esplorare le infinite possibilità che ti stai precludendo?

 

 Per scoprire nuove terre
bisogna accettare di perdere di vista la riva.

André Gide

 

Hai mai avuto la sensazione di volere qualcosa di più rispetto a quello che hai oggi?
Hai mai provato un vago o meglio definito senso di insoddisfazione?

Forse non sai neanche tu cosa vorresti davvero ma senti che c’è qualcosa in più che ancora non hai o ancora non vedi…
Oppure qualcosa è accaduto nella tua vita che ti ha fatto intravvedere la possibilità di qualcosa di diverso, magari un altro orizzonte lavorativo o un modo alternativo e più leggero di vivere le relazioni.

Ci sono domande che a volte arrivano come se fossero una chiamata, la chiamata a intraprendere un Viaggio.
A volte non le ascoltiamo o le mettiamo a tacere per paura che la risposta ci metta davanti a noi stessi e alla necessità di cambiare veramente qualcosa nel nostro mondo.
Spesso capita di iniziare ad ascoltare la tua voce interiore che anela a qualcosa di diverso solo quando tocchi il fondo.
E se invece tu fossi sicuro che ascoltandola arriverai in un posto migliore, inizieresti a prestarle ascolto proprio ora?

Rispondendo alla chiamata iniziamo un Viaggio, e sono molti i Viaggi che nella vita si fanno!
Un Viaggio è ogni volta che accetti di perdere per un po’ di tempo di vista la riva che, fuori dalla metafora, è rappresentata dalle tue certezze, dai tuoi vecchi punti di vista, e dalle conclusioni a cui sei già arrivato.
Solo lasciando la riva puoi aprirti a qualcosa di nuovo!

Ti facciamo una domanda a bruciapelo, che puoi applicare a 360° nella tua vita: al tuo lavoro, alle tue relazioni, al posto in cui vivi.

Se tu potessi scegliere per te stesso, cosa sceglieresti?

Abbi il coraggio, anche solo per gioco, di osare sentire la possibilità di qualcosa di diverso e fatti ispirare anche da queste domande:

Come sarebbe esprimere nel lavoro i talenti che attualmente non esprimi?
Quale tipo di energia avrebbe la relazione che funziona per te?
Come sarebbe vivere nel posto in cui vorresti essere?

Permettiti di fare contatto con lo stato d’animo, le sensazioni e le intuizioni che ti arrivano dall’esserti fatto queste domande, senza cercare di darci risposte o idee precise con la tua mente razionale.
Sono le domande stesse ad essere i portali verso qualcosa di nuovo e più benefico per te.

Se ti senti intimorito dall’ipotesi di “perdere di vista la riva” e quindi i tuoi punti fermi e le certezze nella vita, vogliamo rassicurarti: non significa necessariamente lasciare fisicamente quello che hai, come ad esempio il lavoro che fai o il partner con cui hai una relazione, anche se fossero aspetti della tua vita per i quali non sei soddisfatto!
“Perdere di vista la riva” significa – inevitabilmente – lasciare ciò che c’è di fisso e rigido nel tuo rapporto affettivo e lavorativo. In primo luogo i punti di vista che hai su di te, sul tuo partner, sui tuoi colleghi e sul tuo lavoro, e poi tutti i giudizi e le aspettative!

Forse ora, pensandoci, ti puoi accorgere che molte conclusioni e decisioni a cui sei arrivato (il nostro rapporto non può funzionare! Non riuscirò mai a sentirmi soddisfatta con questo lavoro. In questa città nessuno ti regala niente.) sono il prodotto di convinzioni, giudizi e aspettative deluse!

Come sarebbe mettere tutte le conclusioni, i giudizi e le aspettative sul piatto e prenderne le distanze?

Ogni tuo punto di vista fisso, giudizio, aspettativa e conclusione è la fine del viaggio!
Se hai già definito e deciso tutto quello che c’è e ci può essere, cos’altro può arrivarti? Nulla!
Punti di vista, giudizi, aspettative e conclusioni sono il tuo limite alle infinite possibilità che ci possono invece essere. Ed è proprio questa la vecchia riva che ti invitiamo a lasciare per aprirti a possibilità migliori!

Ogni volta che rispondi alla chiamata e inizi un Viaggio crei la possibilità di funzionare ad un livello più alto o più profondo, ti avvicini al trovare un modo di vivere più significativo e allo scoprire di più chi sei veramente.

La verità è che per scoprire nuove terre potrebbe non servire cambiare nulla di quello che già c’è, ma “semplicemente” prendere le distanze dalle tue certezze per sperimentare cos’altro può esserci.
Come riuscirci?
Segui il nostro consiglio di questa settimana!


  1. Per i prossimi 7 giorni ogni mattina fatti questa domanda:
    “Cosa potrei essere o fare di diverso oggi, che creerebbe una realtà diversa?”
    Puoi applicare questa domande a qualsiasi ambito della tua vita. Non è importante che tu dia una risposta a ciò che chiedi, l’importante è farti la domanda e rimanere in ascolto.
  2. Tieni un Diario di viaggio per prendere nota di quali nuove e interessanti prospettive incontri avendo scelto di aprirti a nuove possibilità.

La capacità di allontanarsi dalla riva ed esplorare nuove modalità del tuo essere sono principi dell’archetipo del Cercatore.
Se vuoi approfondire come questo aspetto si esprime in te per potenziarlo o dargli maggiore ascolto, consulta la nostra pagina di Counseling e Coaching e chiamaci per prenotare un incontro.

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