Lasciare andare il vecchio per far posto al nuovo è il segreto per andare avanti sulla strada della felicità.

Questa settimana vogliamo farti riflettere su un tema molto importante a cui spesso non pensiamo:

Il cambiamento, legge centrale della vita,
ci porta continuamente in contatto con la necessità di lasciar andare il vecchio
per fare posto al nuovo.

Spesso questa verità non è facile da accettare e ci succede di attaccarci alle situazioni e alle persone rifiutandoci di guardare avanti e fluire con la vita.

Per fare spazio al nuovo è necessario lasciare andare ciò che è vecchio e affrontare il processo di elaborazione delle nostre perdite.

L’elaborazione di una perdita è un passo fondamentale da compiere quando nella nostra vita viene a mancare una persona cara, ad esempio a causa di una morte o di una separazione.

Nella vita ci sono però molte altre situazioni di perdita e relativo cambiamento che richiederebbero un cosciente lavoro di elaborazione per consentirci di fluire nuovamente con gli eventi, più forti, più ricchi di esperienze, più carichi di energia piuttosto che impoveriti e appesantiti da sofferenze croniche.

Per esempio:

  • Le scelte importanti: per ogni cosa che scegli c’è qualcosa a cui stai rinunciando e che devi lasciar andare
  • I passaggi di fase della vita: l’infanzia, la pubertà, l’adolescenza, l’età matura, la menopausa, la vecchiaia.
  • I passaggi nel ciclo di vita della coppia: dall’innamoramento alla quotidianità, dalla vita da single alla convivenza…
  • I passaggi nel ciclo di vita della famiglia: la nascita dei figli, il distacco dei figli…
  • I cambiamenti in ambito lavorativo: i cambi di ruolo, il pensionamento…
  • I cambiamenti di luogo: cambi di casa, città, quartiere, stato…
  • I “fallimenti”
  • Il crollo di un sogno o di un ideale

Quello che spesso sperimentiamo quando non chiudiamo correttamente con il passato elaborando le nostre perdite è l’incapacità di iniziare esperienze nuove con entusiasmo ed energia, e il persistere di emozioni velenose, come la rabbia cronica, la tristezza paludosa, la nostalgia perenne, l’insoddisfazione e la rassegnazione.
Ti ritrovi in qualcuna di queste situazioni non chiuse?
Il primo passo da fare è ammettere di avere una perdita da elaborare!
Senza questo fondamentale passaggio rimarremo ciechi a noi stessi e continueremo a procedere nella vita con un senso di insoddisfazione, che spesso non riusciamo a spiegarci.

Sarà necessario poi compiere un preciso percorso, strutturato in fasi, per distaccarsi dal passato in modo sano, portandone con sé tutti i doni e gli insegnamenti, e per aprirsi nuovamente al futuro.


Ed ecco l’esercizio della settimana per applicare questa pillola di crescita personale:

  1. Ammetti a te stesso cosa non hai chiuso e cosa vorresti lasciare andare
  2. Scrivi su un foglio la situazione o persona che vuoi lasciare andare;
  3. Dai un voto, da 1 a 10, al tuo livello di motivazione a lasciare andare quella situazione o persona (dove 1 è basso e 10 altissimo)
  4. Ripeti a te stesso, per 7 giorni, questa affermazione: “Sono disposto/a a lasciare andare la situazione/persona X
  5. Dopo 7 giorni dai nuovamente un voto da 1 a 10 al tuo livello di motivazione a lasciare andare quella persona o situazione. Che cosa è cambiato? 

E’ vero che a volte non è così semplice e automatico compiere questo passaggio e affrontare il processo, a volte anche molto doloroso, di elaborazione di una perdita.
La bella notizia è che una volta che ci decidiamo a farlo i tempi di recupero della nostra energia sono molto veloci, ed è sempre possibile ricominciare a vivere con entusiasmo e nuova motivazione!

Marta e Martina