Scopri il paradosso che intrappola la tua Forza e come spezzarne le catene

 

“Il guerriero sa che è libero di scegliere ciò che desidera: le sue decisioni sono prese con coraggio, distacco e, talvolta, con una certa dose di follia.”

 P. Coelho

Oggi vogliamo parlarti di un grande paradosso, in cui molti di noi sono intrappolati e forse anche tu.

Partiamo con una domanda: che cosa ti viene spontaneo associare al termine aggressività?
Ti sembra una qualità positiva o negativa?

Immaginiamo che le prime risposte che ti verranno in mente saranno rabbia, prevaricazione, violenza…e che tu ci associ qualcosa di negativo e distruttivo, da limitare il più possibile, è così?

Se abbiamo indovinato la tua risposta è perché è la più comune, dal momento che la nostra società e cultura manifestano un forte giudizio negativo nei confronti dell’aggressività. Nel tentativo di contenerne la grande carica energetica che potrebbe rappresentare un pericolo per l’ordine e la convivenza reciproca veniamo incoraggiati fin da piccoli a reprimerla, inibirla, negarla, ignorarla o mascherarla.

Allo stesso tempo assertività, forza, successo, leadership e riuscire a prendersi ciò di cui si ha bisogno (che sono sotto-categorie del comportamento aggressivo!) sono comportamenti elogiati e valutati positivamente, grazie ai quali si ottengono le maggiori ricompense.

Ma allora bisogna essere bravi e buoni o grintosi ed assertivi?

Per comprendere a fondo la doppia faccia dell’aggressività è utile andare alla ricerca del significato originario della parola. Questa deriva dal latino ad-gredior che letteralmente significa “andare verso, avvicinarsi”. La sua radice etimologica esprime perfettamente il concetto di movimento verso qualcosa o qualcuno e la sua funzione sana di spingerci verso una meta, un oggetto del desiderio.

La verità che dobbiamo riconoscere è che per realizzarci in tutti gli ambiti della vita abbiamo bisogno di attingere alla nostra forza aggressiva che ci consente di andare con coraggio verso ciò di cui abbiamo bisogno per stare bene.

Questa forza è necessaria per la costruzione della nostra identità e del nostro senso di sicurezza interiore.

Ma come possiamo andare con coraggio verso le nostre mete se, quando da piccoli abbiamo osato farlo, con le nostre spontanee pulsioni a raggiungere gli oggetti del nostro desiderio, siamo stati sgridati, scoraggiati, inibiti, immediatamente spinti a cedere i nostri giochi per essere gentili con gli altri bambini, giudicati negativamente e tacciati di egoismo le volte in cui abbiamo osato lottare per ottenere qualcosa e farlo “nostro”?

Dentro di noi siamo come dei piccoli Guerrieri feriti, umiliati, offesi, arrabbiati, intrappolati, indisciplinati. In questo modo il nostro potenziale di forza straordinaria è sprecato o usato male.

Per ricontattare il nostro potere personale e creativo e riuscire a trasformare qualunque sogno in realtà abbiamo bisogno di fare la pace con il nostro Guerriero interiore, farlo crescere e trasformarlo nuovamente in un alleato. Dobbiamo quindi ricongiungerci con la nostra aggressività, innanzitutto smettendola di giudicarla negativamente e riconoscendo la sua funzione originaria positiva e necessaria per l’auto-affermazione.

Il passo successivo sarà trovare dei modi adeguati e sani per esprimerla!
Ad esempio riuscire a far sentire la nostra voce con assertività (ovvero affermando con chiarezza e rispetto le nostre richieste), ricavarci il nostro spazio senza invadere quello altrui, imparare a “difendere i nostri confini” e dire di no quando necessario, intraprendere con coraggio le azioni necessarie per la realizzazione dei nostri più autentici desideri e lasciare al mondo il segno del nostro passaggio.


Ecco una pratica che ti suggeriamo come primo passo per ridare dignità e spazio al tuo Guerriero interiore:

  1. Prendi un foglio, dividilo a metà in modo da ottenere due colonne.
  2. Pensa alle volte in cui, nell’ultimo mese, hai manifestato un comportamento o delle reazioni di rabbia, più o meno intensa, oppure hai alzato la voce, prevaricato o usato una qualunque forma di violenza verbale o fisica verso persone, animali o oggetti. Scrivile nella colonna di sinistra.
  3. Pensa alle volte in cui, nell’ultimo mese, sei riuscito a far sentire la tua voce esprimendoti con assertività, hai intrapreso azioni per raggiungere un obiettivo, sei stato capace di dire di no a richieste a cui non avevi voglia di acconsentire o ti sei mosso con rispetto in difesa di una cosa importante per te. Scrivili nella colonna di destra.
  4. Rileggi ciò che hai scritto nelle due colonne e rifletti sul fatto che tutti i comportamenti che hai elencato appartengono a due facce della stessa medaglia. Rifletti anche su questi aspetti: ne hai scritti di più nella colonna di destra o di sinistra? In che modo avresti potuto trasformare i comportamenti scritti nella colonna di sinistra in modo da esprimere i tuoi bisogni e ottenere ciò che vuoi senza prevaricare gli altri?
  5. Annota le intuizioni che ti sono arrivate facendo questo lavoro.

La capacità di andare verso una meta e realizzare un obiettivo appartiene all’archetipo del Guerriero, una delle 4 importantissime tappe che toccheremo nella nostra Vacanza-seminario in Carinzia. Se vieni con noi imparerai tecniche e metodi per liberare dalle catene il tuo Guerriero interiore e trasformarlo in un alleato per il tuo successo.

18 al 21 agosto 
ChAngel Your Life – Alle Origini del Potere interiore
Una vacanza di crescita personale

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Quest’estate puoi scegliere una vacanza diversa dalle altre: 4 giorni di relax e cura
per il corpo e per la mente,
durante i quali inizierai il vero Viaggio di scoperta
all’interno dei tuoi archetipi interiori.

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